Un vero entusiasta! “Ogni angolo delle Dolomiti è bello. Ma il tratto di Dolomiti gardenesi, con il Sassolungo, il massiccio del Sella e le Odle, è quello che preferisco. Forse perché i luoghi che si conoscono fin dall'infanzia ci sono più familiari”.
Thaddäus è una delle guide all'ADLER. Dalla primavera fino al tardo autunno accompagna gli ospiti a scoprire la natura delle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell'UNESCO. Escursioni facili, di poche ore e adatte a tutti, ma anche trekking più impegnativi che durano una giornata intera. D'inverno invece indossa gli sci e guida gli ospiti sulle piste del Dolomiti Superski. In ogni stagione “questo lavoro regala momenti indimenticabili ed emozioni bellissime”.
Thaddäus è cresciuto a Ortisei, a 100 metri dall'ADLER. Grande appassionato di sport, Thaddäus praticava sci, arrampicata e hockey e faceva parte della nazionale di parapendio. Le numerose gare cui partecipava lo portavano in giro per l'Europa, oltre che in Sudafrica e alla Réunion; a Londra, invece, decise di andarci per imparare l'inglese. Una vita in movimento e piena di attività che riusciva a pagarsi facendo il maestro di sci durante i mesi invernali. I progetti per il futuro sembravano ancora lontani.
Almeno fino al giorno in cui Klaus Sanoner lo invitò per il colloquio che Thaddäus ricorda ancora come fosse ieri. Seduti al bar dell'ADLER chiacchieravano di escursioni da proporre agli ospiti: un'idea piuttosto innovativa, in quel momento. “Avevo i capelli lunghi e l'idea di un lavoro fisso non mi aveva mai sfiorato”. Klaus invece voleva instaurare un rapporto duraturo e non soltanto una collaborazione stagionale. “Da allora sono successe molte cose. E ho percorso davvero tanta strada, nel vero senso della parola: i 40.000 chilometri di escursioni che ho accompagnato coprirebbero il giro del mondo”. “Aggiungete i 20 milioni di metri di dislivello percorsi con gli sci e avrete un'idea di quante volte avrò fatto il Sellaronda in questi anni”.
All'ADLER è libero di decidere e di dare spazio alle sue idee, sempre nuove. Le foto scaricabili da internet illustrano una parte delle sue tante iniziative: camminate nelle sere di plenilunio, escursioni di 24 ore lungo 57 chilometri e con 3.000 metri di dislivello, intervallate da un'alba e un tramonto, pause in baita, pasti e spuntini per riprendere energia. “Un’escursione che richiede buone capacità ma alla quale partecipano anche ospiti di oltre 70 anni. Una sfida nella natura, che richiede sudore e fatica ma che ripaga con sensazioni assolute e indimenticabili”. In questa e nelle altre escursioni accompagnate da Thaddäus nelle varie stagioni ci sono sempre momenti bellissimi e intensi da vivere ed emozioni da ricordare: tuffarsi in un laghetto di montagna, incontrare camosci o aquile, contemplare le vette che si tingono di rosa al tramonto in quella che i ladini chiamano l'enrosadira. L'emozione può essere anche un'improvvisa bufera di neve in estate. “È già successo, a inizio settembre, ed è stato incredibile, gli ospiti ne parlano ancora”. Sono passati 20 anni dal colloquio con Klaus Sanoner al bar dell'ADLER, ma Thaddäus mantiene lo stesso entusiasmo: “il mio lavoro mi diverte come il primo giorno”. E gli ospiti, cosa ne pensano? “Non ho mai sentito nessuno, davvero nessuno, che non fosse entusiasta delle nostre montagne”.